venerdì 29 marzo 2013

Verbale dell'incontro del Gruppo Promotore del 27 marzo 2013







Verbale incontro del Gruppo Promotore del 27 marzo 2013




Presenti: Agostino Nobile, Anna Ruocco, Alberto Madricardo, Sergio Piovesan, Guia Varotto, Guido Sattin, Andreina Forieri, Gabriella Giaretta, Valentina Silvestri, Federico Corda, M. Teresa Sega, Alberta Boccato

Agostino chiede di parlare sulla questione del moderatore negli incontri e del “fare insieme cose diverse”.
Si fa una breve valutazione dell'incontro con le varie associazioni.
Va gestita la diffusione dell' “Appello” nella stampa, anche estera. Se ne occuperanno gli incaricati dell'Ufficio Stampa. Si richiede loro di contattare anche le riviste on line.
Si prende brevemente in considerazione il fatto di far pagare un biglietto per accedere ad alcune attività, ma si ritiene opportuno mantenere la gratuità.
Federico Corda chiede se il tema del Festival è vincolante per le attività proposte. Non lo è.
Si insiste sulla necessità di formare i gruppi di lavoro. Agostino chiede che si costituisca il gruppo di lavoro che si occupa di contattare le associazioni e anche del reperimento degli spazi esterni.
Vanno formalizzate le richieste per i seguenti spazi chiusi:
Sala San Leonardo – Scoleta dei Calegheri – Villa Groggia – Teatro Goldoni – Ateneo Veneto.
Per le prime due sedi la richiesta è per la durata del Festival.
Si invierà una mail alla dott.ssa Borsato per ottenere l'utilizzo per un giorno di Teatro Goldoni e Ateneo Veneto.
Si vedono quali spazi esterni possono essere opportuni per richiederne la disponibilità e vedere in quali date possono essere utilizzati. Sono:
San Polo – San Geremia – San Giacometo – Campo del Ghetto – Bragora. 
Si considerano i filmati che potrebbero essere proiettati durante il Festival, e cioè:
    -   Mazzacurati       Sei Venezia
-        Pichler              Teorema Venezia
-        Madricardo        I suoni di Venezia
-        Romanelli          Gli artisti a Venezia
-        Pellarin              Le grandi navi a Venezia
possibilmente con la presenza del regista, e accompagnati da un dibattito.
Si identificano come sedi delle proiezioni: Giorgione – Astra – Pasinetti – Rossini (?).
Per la serata teatrale al Goldoni potrebbero esibirsi tre compagnie (Itineris – Studio Insieme – Sul Filo della Memoria).
Si ritorna anche sulla possibilità di fare qualcosa in Piazza San Marco, contattando l'associazione dei commercianti della Piazza. M. Teresa Sega propone un caffè letterario.
Suggerisce anche di presentare lo spettacolo di Giuseppina Casarin e Sandra Mangini sulla tradizione popolare veneziana (Le impiraresse). Chiede lo spazio di Campo Ruga a Castello (va fatta la richiesta). In caso di pioggia si potrebbe spostare lo spettacolo alla Serra (richiesta).
Valentina Silvestri ipotizza di fare in Piazza San Marco una recita dell'OM il 2 ottobre in ricordo di Gandhi.
Si valuta la proposta fatta dall'Assessora Agostini di contattare le Fondazioni per una possibile collaborazione. Risulta in contrapposizione con quanto si propongono le associazioni, si chiederà all'Assessora che chiarisca cosa intendeva.
Guia Varotto propone di prendere in considerazione anche gli spazi di Punta della Dogana e Cortile di Palazzo Grassi.
Per quanto riguarda il moderatore durante gli incontri si identificano: Guido Sattin, Marina Rodino, Cino Casson.
Nel gruppo di lavoro del portale si inseriscono Agostino Nobile e Guia Varotto, in quello di Cinema e Teatro Federico Corda, e in Attività in Campo M. Teresa Sega.
Si ricorda il prossimo incontro con le associazioni il 18 aprile.
Chi è interessato può segnalare le proprie attività che verranno inserite nella pagina del sito denominata Eventi.
Il 2 aprile ci sarà un incontro tra Nemus e Ca'Tron su “laboratorio del Festival”.  
 

domenica 24 marzo 2013

Appello a costruire insieme la seconda edizione del Festival "Venezia Città Viva"



Costruiamo insieme la 2 edizione del
Festival di Venezia Città viva”:
“Memoria Venezia Futuro”

La 1 edizione del Festival organizzato dalla rete di associazioni e di soggetti che si riconoscono nel “Patto per la città consapevole” ha dimostrato che a Venezia esistono realtà e forze che, unendosi e cooperando  nella diversità di esperienze e di interessi nello stesso tempo e nello stesso luogo, hanno fatto vivere l’essenza della città. E’ stata una significativa manifestazione di vitalità del nostro tessuto sociale e culturale.
La fine di Venezia come “città reale”, creata dalla volontà dei suoi cittadini “dove una città non avrebbe potuto esserci” - sarebbe il segno che la nostra comunità, la nostra democrazia, hanno mancato nel loro compito principale: governare il loro spazio, far sì che non vi si interrompa il nesso tra passato e futuro.
Perciò abbiamo inteso il “Festival di Venezia città viva” non solo come occasione per l’espressione della creatività locale, non solo come festoso evento spettacolare diffuso creato dai soggetti operanti in città, ma anche come atto di comune riappropriazione  della città da parte dei suoi  cittadini.
Facciamo appello alle associazioni, ai gruppi organizzati, alle istituzioni locali, ai cittadini affinché nella settimana tra il 27 settembre e il 6 ottobre, con una presenza diffusa, “facendo insieme cose diverse”, diano prova che questa città è viva e vuole vivere.
La rete del Patto per la città consapevole

Verbale dell'assemblea del 19 marzo 2013



Assemblea delle Associazioni aderenti a Patto Città Consapevole
Scoleta dei Calegheri, 19 marzo 2013

Associazioni presenti: ADEI-WIZO - Amici del Pasinetti – Amici della Scoleta dei Calegheri - Arzanà – Archeoclub d'Italia – Ass. Amici della Musica di Venezia - Ass. Culturale Libertango – Ass. Culturale Italo-Russa – Ass. Scacchistica E. Canal – Ass. sul Filo della Memoria – Ass. Waves - Barchetta Blu – Comitato Bandiera Italiana 17 marzo –  Compagnia della Marineria Tradizionale - Coro Marmolada – El Felze - Esodo – Future Yoga – Il Granello di Senape – Laguna nel Bicchiere – Nemus – RedGFU Italia – Società Europea di Cultura - Società Filosofica Italiana – Studio Insieme – Trekking Italia - UAAR

Presenti per la Municipalità di Venezia: Massimiliano Smerghetto (Delegato alla Cultura), Manuela Preto Martini (Servizio Cultura e Sport), Rossana Papini (Gestione Spazi Culturali)

Vengono ripresentati i due loghi che caratterizzano rispettivamente il Patto e il Festival.
Si informa che il Presidente della Municipalità non può essere presente per impegni istituzionali, ma che appoggia l'iniziativa.
Si ricorda il titolo del Festival, già precedentemente approvato, e il periodo di svolgimento.
Viene illustrata la struttura organizzativa, che prevede in particolare la costituzione di tre gruppi di lavoro
1.  Sito e gazebo informativo
2. Cinema Teatro
3. Attività in campo (giornata conclusiva)
per i quali viene richiesta una fattiva collaborazione.
Si avanza la proposta di proiettare durante il Festival film su Venezia, in collaborazione con il Pasinetti,  che affrontino i problemi della città e il suo futuro.
Si informa che l'Assessorato alla Cultura mette a disposizione per un giorno il Teatro Goldoni per le compagnie teatrali. Si attendono proposte dalle compagnie interessate.
Per Venezia in campo si pensa a Campo San Polo, e se possibile a una qualche attività in San Marco.
Si dà lettura dell'”Appello”, già inviato alle Associazioni via mail, che viene approvato all'unanimità.
Massimiliano Smerghetto (Delegato alla Cultura della Municipalità) fa un intervento asserendo che la Municipalità non può che essere vicina a questo tipo di manifestazione, esprime apprezzamento per essere entrati da subito in comunicazione. Invita a fare per tempo la richiesta di spazi in uso e gestione della Municipalità per le attività del Festival, ricordando che sarebbe ben visto l'utilizzo di Villa Groggia. Chiede di darsi degli appuntamenti di verifica dello stato di avanzamento del progetto.
Federico Corda, Ass. Sul Filo della Memoria, si propone per l'attività teatrale.
Viene fatto presente che l'”Appello” è piuttosto generico  e andrebbe preparata una scheda più dettagliata con maggiori indicazioni sulle modalità di partecipazione.
Si invitano anche i singoli cittadini ad avanzare proposte e a dare il loro appoggio al momento dell'organizzazione comune. Si suggerisce di prevedere una scheda informativa destinata ai singoli cittadini. Future Yoga ribadisce che le varie associazioni non dovrebbero limitarsi a fare domande, ma dovrebbero dare il loro apporto di idee e proposte.
Si ricorda alle associazioni di avanzare al più presto le loro richieste di spazi sia  in luoghi all'aperto che in varie strutture concesse a titolo gratuito.
Vengono date informazioni sull'Ufficio Stampa e sul sito Web. In “Eventi in Venezia” le associazioni possono pubblicizzare le loro attività anche con eventuale locandina. Vi è anche un calendario delle riunioni con i relativi verbali.
Si è prevista una quota di iscrizione fissata in € 20 per cercare di coprire le spese di gestione corrente. Per l'iscrizione, che va fatta entro il 15 luglio, si predisporrà nel sito un'apposita scheda. Entro tale data deve pervenire anche la definizione del progetto. Il giorno successivo si presenteranno all'Assessorato e alla Municipalità la richiesta degli spazi pubblicitari e l'approntamento del materiale pubblicitario.
Si chiede alla Municipalità (Manuela Preto Martini – Servizio Cultura) di poter disporre ad uso esclusivo della Scoleta dei Calegheri per tutta la durata del Festival.
Antonio Rosino fa presente che il Campo San Polo non sarebbe una sede adatta perché in caso di mal tempo non c'è possibilità di arretrare e suggerisce di utilizzare Villa Groggia. Chiede di prenotare già per un paio di giorni la Sala San Leonardo. Suggerisce di mettere nella pagina Web delle foto per ravvivarla e invitare di più alla lettura.
L'esposizione di cartelloni nelle strade di maggior passaggio (es. Strada Nova) con le attività in programma potrebbe richiamare maggiore partecipazione.
Si potrebbero contattare le associazioni e i dopolavori che dispongono di spazi adeguati perché li mettano a disposizione.
Alcune attività del precedente Festival potrebbero essere riproposte.
Si ricorda che le associazioni aderenti possono utilizzare il logo del leoncino.
Alfredo Zambon informa che la Compagnia della Marineria Tradizionale dispone di una imbarcazione, Nuovo Trionfo, alla Punta della Dogana, recuperata per attività ricreative e culturali, che può essere utilizzata per spettacoli musicali e teatrali.
Si invita di nuovo a costituire a breve i tre gruppi di lavoro su indicati.
Libertango ribadisce che sarebbe importante l'utilizzo di cartelloni degli eventi e chiede che il sito sia facilmente raggiungibile. Chiede anche che ci sia una maggiore disponibilità di pieghevoli rispetto allo scorso anno. Ricorda che l'attività promossa dalla Rete Insegnanti di Storia ha avuto un buon successo nel Liceo Tommaseo e andrebbe pertanto ripetuta. L'associazione sta progettando un'attività di “tango in barca” a Cannaregio, anche se ancora non è stata reperita la barca. Sarebbero interessanti piccoli spettacoli di musica e danza come attività intermedia per preparare il Festival.
Si ricordano le date delle prossime assemblee: 18 aprile – 9 maggio – 13 giugno.
Studio Insieme fa presente che nella loro sede a Mestre possono mettere a disposizione uno spazio con 50 posti a sedere per eventuali repliche di attività.
Trekking Italia chiede se può utilizzare il logo anche per attività promosse fuori Venezia.
Si pone il problema se si possono fare attività a pagamento non a scopo di lucro, ma per rientrare delle spese. Future Yoga ritiene che si debba mantenere la gratuità, diversamente è necessario documentare le spese sostenute e le entrate.
Studio Insieme chiede di sapere in quale data sarà disponibile il Teatro Goldoni.